L'aggressione, che commentatori politici ed esperti di Medio Oriente imputano con sicurezza a un'operazione 'sotto falsa bandiera' del Mossad israeliano sta spingendo il Governo del Cairo a rafforzare la propria presenza militare nella penisola, acuendo le frizioni con le tribù beduine locali, gelose della propria libertà e indipendenza ma rendendo nel contempo sempre più obsolete e superate le clausole della capitolazione diplomatica di Sadat firmata a Camp David (dove l'Egitto si impegnava a tenere la zona sgombra da forze militari).
Il giubilato Muwafi é stato sostituito al vertice del Mukhabarat da Mohammed Rafaat Shehata mentre non é ancora stato annunciato il nome del nuovo Governatore del Sinai settentrionale o quello del nuovo Comandante della Guardia Repubblicana che sostituiranno rispettivamente Abdel Wahab Mabruk e il Generale Sami Diyab.
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