Nella sua capitolazione di fronte alla determinazione dei prigionieri in lotta il regime di Tel Aviv ha dovuto accettare di non rinnovare i termini di "carcerazione amministrativa" ai detenuti verso i quali non era riuscito a formulare nessuna accusa lontanamente credibile o sostenibile e che pure si ostinava a voler tenere in prigione per pura rappresaglia terroristica contro le loro attività anti-Apartheid e anti-occupazione.
La lotta contro l'Apartheid e l'occupazione sionista é Diritto inalienabile di ogni Palestinese e solo ricorrendo ad aborti giuridici come la "detenzione amministrativa" Tel Aviv si illude di 'combattere' tale Diritto, ma non sa che in tale modo spinge soltanto nuovi adepti sul sentiero della Resistenza. Possa Bilal Diab tornare presto a lottare coi suoi fratelli e le sue sorelle per la Liberazione della Palestina!
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