L'arrivo della 'Task Force' di Mosca nelle acque mediorientali ha coinciso curiosamente con il frettoloso ritiro delle navi Usa che da settimane stazionavano in zona (tra esse due portaerei nucleari e una nave sbarco con un folto contingente di marines) in attesa del 'casus belli' per un intervento contro il Governo di Assad. Il rinnovo del sostegno strategico e politico da Mosca verso Damasco ha sgretolato le 'frenesie militari' obamiane e di dama Clinton.
Ma il "disengagement" a stelle e strisce ha colpito anche il Golfo Persico dove solo una portaerei Usa (la "Stennis") é rimasta, mentre una flottiglia russa guidata dall'incrociatore antisommerbigile "Maresal Shaposnikov" ha gettato l'ancora nel porto iraniano di Bandar Abbas. La visita di navi russe in Iran é una novità assoluta e sembra indicare che il Cremlino intenda portare l'alleanza e la collaborazione con la Repubblica Islamica allo stesso livello di quelle con la Siria.
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Hurrà San Nicola!
RispondiEliminaUrrà Hurrà Hurrà!
Ivan
Spero tutto possa andare per il meglio e che la Siria ritrovi la Pace che si merita.
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