Adnan al-Assadi, responsabile irakeno degli Interni, é stato ricevuto a Teheran dal Generale Ahmad Vahidi, Ministro della Difesa della Repubblica Islamica, che, congratulandosi con lui per i grandi risultati conseguiti negli ultimi mesi nella lotta contro il terrorismo settario (artatamente "pilotato" dagli Usa e dalle altre potenze arroganti che guadagnerebbero nel vedere lo stato mesopotamico sfaldarsi in un mosaico di protettorati ostili tra loro), ha sottolineato come la pace e la stabilità a Bagdad siano "fondamentali" per gli scenari futuri di espansione e rafforzamento dell'Asse della Resistenza.
Vahidi ha anche lodato gli sforzi irakeni per controllare i suoi confini con la Siria e per strozzare ogni attività di sostegno al terrorismo estremista, indicando come chi si renda suo complice, in ultimo, non faccia altro che portare avanti gli interessi del regime sionista; paesi della regione che si dicono 'arabi' e 'musulmani' e tuttavia continuano ad armare e finanziare le formazioni mercenarie wahabite in Siria dovrebbero riflettere a fondo su questo.
Al-Assadi, da parte sua, ha dichiarato l'entusiasmo sincero suscitato in lui e in tutti gli irakeni dai continui progressi e successi della Repubblica Islamica nei campi militari, scientifici, tecnici e industriali, sperando che, in nome delle buone relazioni Iran-Irak che sembrano essere la 'Stella Polare' dell'atteggiamento recente di Teheran verso Bagdad, sia presto data la possibilità agli irakeni di partecipare e contribuire ai prossimi successi iraniani in questi ed altri campi dell'agire umano.
Un ulteriore passo verso l'unione inossidabile che ormai sì stà delineando,mi auguro che stia nascendo una "NATO"dei paesi dell'asse della resistenza,un unione politica e militare di sicura importanza per tutto il medio-oriente e non solo,dove tutti gli altri paesi nemici e infidi, dovranno sicuramente fare i conti.
RispondiEliminaW L'ASSE DELLA RESISTENZA