Il quotidiano cairota 'Al-Ahram' rivela che la decisione del Presidente Mursi di interrompere ufficialmente ogni relazione diplomatica con la Siria di Assad (mentre contemporaneamente rimane aperta e attiva l'ambasciata egiziana a Tel Aviv) é stata presa in maniera 'corsara' dal capo di Stato egiziano che, interrogati a proposito i burocrati più esperti della sua amministrazione, aveva ottenuto da loro pareri uniformemente negativi in merito.
Anche la scelta di annunciare tale importante sviluppo della sua politica estera a un evento strettamente 'di partito' (un rally della Fratellanza Musulmana) é stata presa per minimizzare i contraccolpi e il 'flak' che un'annuncio tanto controverso avrebbe potuto suscitare se dichiarato davanti a una platea non completamente "addomesticata".
Ma il 'flak' é arrivato lo stesso, fitto e devastante visto che, dagli ultimi sondaggi effettuati proprio in queste ore, a causa di questa sua decisione settaria, l'indice di approvazione presidenziale (già crollato nell'ultimo anno dal 57 al 28 per cento) avrebbe subito un nuovo 'bradisismo' che lo ha avvicinato alla soglia minima del 20 per cento.
Praticamente ogni cinque egiziani solo uno approverebbe le scelte recenti di Mohamed Mursi.
Si...i cittadini Egiziani che non capiscono le dinamiche reali della politica del loro paese... ecco qual'è il quinto di popolazione che approva l'operato di Mursi. Ufficialmente, nelle statistiche di gradimento, sarà dato al 20 per cento, ma ufficiosamente penso sia ancora meno la percentuale effettiva.
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