Il faccione stolido e dal bassissimo indice occipitale (che indica ottusità e ristrettezza di idee) di Mohammed Mursi non é proprio il miglior "poster" attorno a cui radunarsi, ma i fedeli dell'Ikhwan musulmana in Egitto non hanno icone di maggior spessore da inalberare, devono quindi adattarsi alla bisogna. Dopo le manifestazioni pro-militari di venerdì (istigate dalla stessa giunta dell'Esercito) e i contro-rally che queste hanno scatenato la Fratellanza ha chiamato i suoi aderenti a raccolta anche oggi per "Una marcia di milioni che dovrà onorare i martiri dello scorso week-end).
Intanto, seppur timidamente, per non infastidire gli interessi di Usa e Israele nella destabilizzazione violenta del Paese delle Piramidi e nella polarizzazione della sua popolazione su fronti reciprocamente ostili, anche la nullità dell'UE, 'Lady Ashton' e il saltapicchio koreano dell'ONU, Ban Ki Moon hanno velatamente criticato il Cairo per "l'eccessiva violenza" usata per reprimere le manifestazioni del partito musulmano, risultate in dozzine di morti in tutto il paese.
Subito la giunta militare ha mandato un suo portavoce a tacitare le imbelli critiche di europei ed ONU agitando lo "spauracchio terrorista" a giustificare la strage di fine luglio. "Non possiamo scindere la repressione delle manifestazioni dai concreti rischi di terrorismo che attraversano il paese" ha dichiarato ai microfoni dei media amici (eredi dell'era autocratica di Mubarak) Moustafa Hegazy, 'consigliore' del Presidente imposto dai militari, Adly Mansour.
Al Qaeda si unisce proteste dei sostenitori di Morsi http://arabic.rt.com/news/622528
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