Il capo riconosciuto della Jihad Islamica palestinese nel campo profughi cisgiordano di Jenin, Sceicco Mahmoud al-Saadi, ha emanato un comunicato ufficiale nel quale denuncia i tentativi reiterati delle 'forze di sicurezza' collaborazioniste di Fatah, gendarmi coloniali dell'occupazione ebraica, di eliminare le attività di Resistenza nel campo.
Saadi ha dichiarato che non si consegnerà e che, a qualunque costo, lavorerà fino all'ultimo respiro per impedire che gli 'askari' di Abbas riescano non solamente a fermare ma persino a ridurre o smorzare gli sforzi della Resistenza nei territori occupati, a partire dal campo profughi in cui é rifugiato.
Attraverso il proprio profilo facebook lo Sceicco ha invitato i militanti della Jihad Islamica a prendere "ogni precauzione" per evitare gli arresti e gli agguati dei miliziani asserviti a Tel Aviv.
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