Nel Talmud tanto caro ai sionisti sta scritto che chi causa la perdita di un occhio altrui deve essere similmente accecato; oggi l'autoproclamato 'popolo eletto' ha avuto una dimostrazione pratica di quanto predicato nel suo testo sacro quando i miliziani armati che occupano la colonia illegale di 'Psagot' (vicino Ramallah) sono stati raggiunti dal fuoco vendicatore di militanti della Resistenza palestinese che hanno fatto pagare loro la mutilazione sofferta il giorno prima da Musab al Sarhaneh, bambino di appena sei anni residente nel campo profughi di Al-Fawwar (presso Al-Khalil).
Musab é stato accecato all'occhio destro da un proiettile d'acciaio 'giacchettato' in gomma, che le truppe sionaziste utilizzano regolarmente contro le indicazioni di sicurezza mirando alla testa dei loro bersagli (i proiettili rivestiti in gomma dovrebbero venire sparati da lunga distanza solo agli arti per non causare ferite gravi, invece i sionazisti mirano apposta alla testa da vicino per mutilare e uccidere).
Puntualmente é scattata la rappresaglia: i miliziani armati sionisti che occupano illegalmente la terra palestinese, ai sensi della Legge Internazionale sono da considerarsi "paramilitari coinvolti in una invasione" e non possono IN ALCUN MODO venire equiparati a civili. Quindi l'attacco alla loro base é un legittimo atto contro un bersaglio militare.
Uno degli occupanti dell'avamposto sionista, colto al collo da un preciso proiettile, é stato ricoverato d'urgenza. La redazione di Palaestina Felix si augura che le sue ferite possano rivelarsi il più gravi possibile.
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