In quello che potrebbe costituire uno dei primi segnali di un riposizionamento graduale sul versante della resistenza armata e sul rifiuto di qualunque accomodamento con l'occupazione magari 'mediato' dagli uffici di qualche danaroso emiro petrolifero il Municipio di Gaza (amministrato da Hamas) ha deciso di intitolare un'importante arteria cittadina ad Ahmed Jabari, già comandante delle Brigate Qassam, martirizzato dai sionisti con l'aiuto dei qatarioti.
Ansiosi di eliminare un personaggio noto per i suoi legami con l'Iran e con la Siria, del tutto tetragono a ogni passaggio nel campo anti-Assad e filo-Qatar e Ikhwan, i servizi segreti di Doha sistemarono un tracciatore in un orologio regalato a Jabari permettendo quindi ai boia sionisti di individuarlo e assassinarlo col solito vigliacco missile lanciato da un robot.
Il fatto che adesso, a oltre un anno dalla sua morte, la figura di Jabari venga rivalutata ed eternata con una via a suo nome dimostra come la bussola politica di Hamas stia rapidamente cambiando segno a causa dell'abdicazione del vecchio emiro Al-Thani, al disingaggio del suo successo dalla 'crociata' anti-Assad e dalla sconfitta dei gruppi terroristi in Siria.
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