L'aviazione della Repubblica Islamica Iraniana (IRIAF) inizierà domani un vasto programma di esercitazioni sul Golfo Persico, denominate "Fedayeen e Harim e Velayat 4" (Difensori del Santuario di Velayat 4), come annunciato dal Vicecomandante dell'Arma Azzurra di Teheran Brigadier Generale Ali Reza Barkhour.
Questa esercitazione prosegue e completa la routine di addestramento che in altri precedenti momenti si era concentrata sulle capacità di difesa antiaerea missilistica ed elettronica.
Le manovre, che si articoleranno in un arco di 48 ore coinvolgeranno unità le più disparate, raccolte insieme apposta per l'esercitazione e si susseguiranno in tre fasi per poter migliorare e aumentare le capacità di reazione di radaristi, piloti, meccanici e tutti gli altri operatori dell'aviazione militare.
"Il combattimento aria-aria, l'intercettazione di bersagli volanti e l'individuazione precoce di invasori del nostro spazio aereo formeranno una parte preponderante degli esercizi e delle simulazioni", ha dichiarato Barkhor, che ha specificato come ogni genere di aereo in forza alle unità di prima linea verrà utilizzato nelle manovre: caccia e intercettori, cacciabombardieri, apparecchi da ricognizione e così via.
Ci domandiamo con ansia se magari sarà possibile vedere in azione per la prima volta il nuovo modello di jet iraniano Qaher-313...
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