Mentre si apre oggi la conferenza di 'Ginevra 2' i campi di battaglia siriani registrano un'attività ancora più formidabile delle forze governative, ansiose di ottenere risultati decisivi sul terreno per dimostrare che quella scatenata contro la nazione siriana in questi tre anni é stata un'aggressione eterodiretta dall'esterno, nel quadro del cosiddetto 'caos creativo' tanto caro ad americani e sionisti.
Ad Aleppo le colonne dell'Esercito siriano sono penetrate da Al-Husseinyia verso Jeb al-Halabi e attraverso Al-Itheaa, conquistando il quartier generale dei wahabiti di Al-Noosra e piantando la bandiera nazionale sulle sue macerie fumanti, ulteriori avanzate nella zona settentrionale hanno toccato le località di Erbeed, Kweires, Al-Jadida, Al-Amryeh, Mayir e le Fattorie di Al-Baik.
Sparuti tentativi di contrattacco nelle zone di Al Sayyed Ali, Bustan al-Qasr e Salah Ed-din, sono stati bloccati e respinti con forti perdite tra gli aggressori.
Intanto vicino a Daraya, nel Rif Dimashq, un enorme arsenale terrorista con quintali di bombe, esplosivi e sostanze chimiche per la fabbricazione di autobombe e migliaia e migliaia di caricatori per armi automatiche e semiautomatiche, é caduto in mano alle forze regolari. Evidentemente tale santabarbara era stata abbandonata mesi fa dai militanti takfiri che non sono più riusciti a recuperarla o svuotarla.
E' necessario accelerare le operazioni ... a Ginevra c'e' qualcuno che ripropone attacchi e bombardamenti con la scusa di "difendere" i cittadini siriani, alias i wahhabiti in disfatta ... quindi la partita va chiusa rapidamente ... eliminando completamente i wahhabiti presemti senza lasciarne nessuno vivo ... una lezione definitiva contro i takfiri che se la dovranno ricordare per anni ...
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