Abu Jafaar, nom de guerre di Abdul Mohti Maailek, militante wahabita del gruppo Abdullah Azzam, ferito dall'Esercito di Beirut mentre tentava di forzare un posto di blocco nella Valle della Bekaa é morto poche ore dopo per le ferite riportate.
Al volante di una Chrysler nera ha tentato di attraversare a tutta velocità un blocco dell'Armee nonostante avesse a disposizione una carte d'identité fasulla a nome Ahmed Omar Saleh. Il gruppo wahabita in cui militava é direttamente collegato con l'attentato esplosivo all'ambasciate iraniana.
Majed al-Majed, leader di Abdullah Azzam é stato arrestato poche settimane fa dalle autorità libanesi ma é morto quasi subito dopo la cattura, apparentemente per "blocco renale", ma probabilmente avvelenato da qualche agente saudita perché non rivelasse i suoi legami col Principe Bandar Sultan.
Qualche tempo dopo anche il vice di Majed al-Majed é stato catturato: non é escluso che grazie alle sue rivelazioni l'identità falsa di Maailek sia "saltata" convincendolo dell'impossibilità di affidarsi al suo documento falso.
Nessun commento:
Posta un commento