Dopo l'operazione portata a termine immediatamente dopo i recenti attentati (contro il veicolo dell'Esercito e contro un posto di blocco) le forze armate libanesi hanno vibrato un altro colpo contro i terroristi wahabiti che ostinatamente (nonostante le battaglie già combattute e perse con gravi perdite) continuano a cercare di insediarsi nella regione di Arsal, confinante col Qalamoun siriano.
Nelle ultime ore sono stati 50 i terroristi eliminati dalle truppe di Beirut e ben 140 quelli arrestati, di essi circa 35 hanno già cominciato a collaborare con le autorità permettendo alla Surete di identificare molti sostenitori e facilitatori dell'estremismo wahabita.
Già il fatto che i gruppi armati mercenari entrati in Libano siano passati dall'attacco frontale tentato a inizio agosto agli attentati codardi e vigliacchi dimostra come ormai tali gruppi non abbiano più la forza per tentare di imporsi sul territorio e cerchino di sopravvivere sotto il radar delle forze regolari.
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