Appena finito il Cessate il Fuoco che aveva retto a Zabadani da mercoledì a sabato scorsi i terroristi takfiri fuori dalla sacca in fase di stritolamento all'interno della città hanno cercato di imbastire un'offensiva per liberarli, tentando di avanzare lungo il Wadi al-Barada.
Hanno cercato, cioé, nei fatti non ci sono riusciti.
Questo tentativo velleitario dimostra quanto digiuni dell'alfabeto delle operazioni militari siano i mercenari al servizio di Arabia Saudita, Turchia, USA, Nato e regime ebraico...visto che é noto che per rompere una sacca e rilevarla le forze prigioniere al suo interno debbano, contemporaneamente all'offensiva amica, iniziare a loro volta a spingere nello stesso senso della sua avanzata, in maniera da prendere gli assedianti tra due fuochi e facilitare la rottura e l'esfiltrazione.
Niente di tutto ciò é avvenuto e i terroristi nel Wadi al-Barada sono riusciti solamente a perdere trenta uomini e quattro 'tecniche'.
Le forze combinate dell'Esercito Siriano e di Hezbollah hanno dato 72 ore ai circa 250-300 terroristi ancora intrappolati a Mahata, se si arrenderanno prima della scadenza di questo termine avranno salva la vita.
La vittoria totale di Zabadani è piu' importante di quello che si possa pensare.
RispondiEliminaSoprattutto perché a differenza di quanto accaduto (per motivi contingenti) a Yabroud e a Qusayr nemmeno uno é riuscito a scappare
Eliminasolo dei malati mentali, a questo punto non si arrenderebbero...
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