La 'battaglia operazionale' scatenata dalle forze siriane e dai loro alleati nelle ultime settimane contro i takfiri terroristi che occupano la Provincia di Idlib si sta rivelando un successo: mentre i controllori turchi e sionisti dei tagliagole, abbeverati ai pozzi della "arte militare" occidentale si concentrano miopemente su questo o quel villaggio, su questa o quella lingua di terreno, secondo un esasperato tatticismo che é la maniera americana di scimmiottare il 'modus pugnandi' della Wehrmacht nel Secondo Conflitto Mondiale, i Siriani (consigliati dai Russi, eredi del Maresciallo Sokolovskij) guardano lo scontro a livello operativo, mantenendo una costante pressione su più lati, senza occuparsi troppo delle piccole conquista ma portando il sistema-esercito avversario sempre più vicino al punto di rottura, certi che, quando essa si verificherà, sarà definitiva e non rimediabile.
Persino
sul suo fronte "minore", quello del Nordest di Latakia, le forze siriane (103esima Brigata della Guardia, NDF di Qurdaha, volontari dell'SSNP e della Resistenza Siriana) sono riusciti in un mese e mezzo a strappare oltre 200 Kmq di terreno ai tagliagole di Al-Nusra ed FSA. Risultati ulteriormente rafforzati nella giornata di ieri quando sia Katf al-Ghanimah che la Cima 1154 a Sud di Kabani sono cadute in loro mano.
Adesso le forze governative stanno combattendo per il controllo di Kabani, dove sono già penetrate nella parte meridionale dell'abitato. Terremo aggiornato il nostro pubblico su ogni ulteriore (e ci auguriamo vittorioso e decisivo) sviluppo della situazione.
a parte il fatto che non sono un militare e quindi non conosco le "regole" ,ma avevo letto su Palestina Felix che che la gestione operativa dei tagliagole era affidata ad ex comandanti dell'esercito di Saddam...
RispondiEliminaCerto che i tedeschi avevano altri sistemi operativi ed altri mezzi ,almeno fino al 42,poi hanno cominciato ad avere penuria di mezzi e di uomini ed allora è iniziata la fase negativa!