lunedì 4 aprile 2016

Esercito Siriano al contrattacco contro Tal al-Eiss! Continui bombardamenti sulle posizioni takfire!

Nel week end appena passato il Fronte Al Nusra, Ahrar Sham e persino diversi gruppi dell'FSA che avevano stipulato il 'cessate-il-fuoco' con le forze siriane hanno attaccato le posizioni dell'Esercito a Sud-Ovest di Aleppo nel tentativo di 'distrarre' forze e risorse dalla liberazione di Qurayteen.

Questo evento deve servire di monito riguardo il fatto che ormai tutte le forze takfire agiscano di concerto come già dimostrato in passato e come sempre sostenuto su queste pagine.

Adesso che l'ISIS é in fuga da Qurayteen e dintorni i comandi siriani possono tornare a interessarsi dei fronti secondari e infatti é scattata fin da stamane una controffensiva per riprendere il controllo delle aree abbandonate nel week-end (abbandonate senza combattimento e senza perdite per le truppe governative).

I terroristi invece solamente per avanzare sotto il fuoco di copertura lealista hanno subito almeno centoventi morti a cui si sono aggiunte oggi le diverse dozzine in conseguenza dei massicci bombardamenti aerei dei cacciabombardieri siriani e russi.

9 commenti:

  1. non mi è chiara la situazione di Qurayteen,nelle precedenti notizie non era confermata la conquista della cittadina da parte dell forze siriane, anche se erano schierati 2-3 battaglioni..
    adesso si parla di fuga dei tafkiri...ma allora i siriani sono entrati in città?

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    1. Certo che sì

      http://palaestinafelix.blogspot.it/2016/04/aggiornamento-dal-fronte-sembra-che.html


      leggi anche l'aggiornamento in fondo.

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  2. Giulio Regeni era finito in un gioco più grande di lui. È questo il sospetto che prende sempre di più corpo con il passare delle ore. Strumentalizzato e finito inconsapevolmente a lavorare per l’MI6 inglese? Oppure pedina della stessa intelligence inglese? E, dunque, vittima di apparati egiziani che avevano scoperto l’«infiltrato» in un mondo, quello sindacale del Cairo, infiltrato a sua volta da polizia e apparati locali. 
     
    Ma il giovane ricercatore italiano potrebbe essere stato l’agnello sacrificale di un violentissimo scontro interno al regime egiziano, tra pezzi di apparati di polizia e non solo che mal sopportano il governo Al Sisi per i suoi rapporti con l’Italia, e soprattutto per come sta gestendo la crisi libica finanziando e aiutando le milizie del generale Haftar e proteggendo la Cirenaica. Se così fosse, il governo Al Sisi dovrebbe avere tutto l’interesse a mettere in chiaro questo scontro, a individuare i «golpisti», a punire i torturatori e assassini di Regeni. 
     
    queste frasi sono il copia incolla dei primi due capoversi con le ipotesi della stampa sul caso regeni

    le due ipotesi potrebbero anche fondersi se nello scontro tra apparati ci fossero pezzi dello stato egiziano legati agli angloamericani ... cosa possibile per via dell'ingente sostegno militare ricevuto dall'Egitto negli ultimi decenni ... aiuti misurabile in svariati miliardi e secondo solo a quello ricevuto da Israele

    la mia domanda rimane sempre la stessa

    perche l'Egitto ha prodotti tanti depistaggi diversi? perche la collaborazione sembra che si possa raggiungere solo dopo due mesi? perché l'Italia è stata si ferma nella sua richiesta di verità ma assolutamente calma (la convenienza politico-elettorale avrebbe voluto un alzare i toni)?

    la mia ipotesi gia esposta e che ci sia, tramite il coinvolgimento di parte degli apparati egiziani, il tentativo di screditare al sisi sia all'interno che all'estero, in modo da condizionarlo o sostituirlo

    on

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    1. regeni è morto solo perchè l'Eni, in egitto, ha scoperto il più grande giacimento di gas del mediterraneo, è chiaramente stato sacrificato per metter in crisi i rapporti tra itaglia, che fa rima con raglia, ed egitto, e la infame classe politica che ci ritroviamo, continua a far di tutto per distruggere l'economia del paese, dopo aver perso il petrolio ed il gas Libici, non sia mai che ci rifacciamo con quello Egiziano. pietro

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    2. quello che dici è complettamentte falso, controlla i dati produttivi dell'ENI ... siamo gli unici che produciamo petrolioin Libia ed anzi dal 2010 al 2014 l'importanza del nord Africa per l'ENI è aumentata di alcuni punti percentuale ... l'unico anno di calo produttivo è stato il 2011 l'anno della rivoluzione

      on

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    3. si come no, continua a ragliare. pietro

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    4. Controlla il sito dell'Eni i dati esistono e sono pubblici. il nord Africa rappresenta il 35% del petrolio estratto dall'eni nel 2014. Nel 2010 la quota era minore

      On

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  3. Chi è stato ad assassinare Regeni, a prescindere che il poveraccio fosse o meno spia consapevole del MI6, sicuramente non è un amico dell'attuale governo dell'Egitto perché se fosse stato un organismo allineato a farlo (magari perché gli era scappata la mano) non avrebbe fatto ritrovare il cadavere ma lo avrebbe fatto sparire creando così una situazione più gestibile.
    Governare il Mukabarat in Egitto deve essere un incubo da non far dormire la notte ed avrebbe messo in difficoltà anche l'ottimo Berja, la parte predominante è Nasseriana ma ci sono ampie frange che se la fanno con i sorelli mussulmani nonché numerosissime spie americane e/o inglesi e/o israeliane, Al-Sisi deve essere incasinatissimo e probabilmente non può fare tutto quello che vorrebbe.
    Non è tuttavia escluso che gli Egiziani, intelligenti, orgogliosi e molto nazionalisti alla fine non si INCAZZINO COME COCCODRILLI SACRI A DIETA VEGANA PER UN ANNO e non mandino tutti A FARE IN CULO, vedremo come gestiscono il rapporto con la Libia, se la occupassero fino a Misurata sbattendosene le palle delle reazioni estere con un pretesto tipo "infiltrazioni terroriste" ci sarebbe da ridere per il GOMMONISTA DI TRIPOLI SPONSORIZZATO dal americuli e compagnia culattona danzante e l'europa farebbe l'ennesima figura di m...a sicuramente una mozione di condanna in consiglio di sicurezza non la presenterebbero nemmeno.
    Gli israeliani sarebbero felici come pasque nel vedere l'Egitto impegnato ad Ovest ... non si sa mai, quella astuta carogna di Bibi andrebbe subito a consultarsi con Vlad a Mosca ed il finto negro di Washinton sarebbe preda di un attacco di fegato con i neocon che come avvoltoi svolazzano sulla casa bianca e la troia candidata in crisi uterina.
    Sono ahimè tempi interessanti.
    Ivan Demarco Orlov

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    1. Concordo al 100% con il primo capoverso di Ivan ... e questo rende poco chiara la motivazione del depistaggio egiziano

      Su internet arrivano molte notizie relative a massicci bombardamenti a sud di Aleppo ... In 5minuti sono caduti su al eis 150 proiettili di artiglieria e razzi ...ma vari insediati sono coinvolti e sono ora sotto attacco
      Le stesse fonti danno per imminente l'assalto delle fanterie sciite (non sono state usate nei combattimenti recenti più a sud)

      On

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