Heather Neuert, un'altra delle 'vallette' piazzate dall'Amministrazione Trump al Dipartimento di Stato (poteva fare prima e spostare direttamente il Ministero degli Esteri nella Playboy Mansion, ora che Hugh Hefner é morto...) ha contattato il Governo irakeno per 'avvisarlo' che, nel caso che esso finalizzasse l'acquisto di sistemi antiaerei russi S-400, potrebbe venire colpito da sanzioni da parte degli Usa.
L'evento prova ancora una volta che negli Stati Uniti non hanno capito ancora che non é più il 1991, che la loro epoca di predominio globale é finita per sempre e che le loro 'sanzioni' non significano più nulla per un paese esportatore di petrolio nell'epoca in cui i massimi compratori di materie prime non sono più gli Usa e i paesi dell'Europa Occidentale ma invece parlano Mandarino e Hindi.
L'Irak ha recentemente deciso di "relegare" i mezzi Usa che ancora possiede in unità isolate e tenerceli fino a che non cadranno a pezzi; intanto ha iniziato un vasto programma di espansione delle proprie forze armate con mezzi Made in Mosca: carri armati T-90 e blindati per fanteria BMP-3.
Come annunciato da PALAESTINA FELIX é molto probabile che questo "shopping" continui in futuro con gli intercettori MiG-35 e, appunto, con le batterie antiaeree S-400.
Questo dimostra che la superiorità tecnologica dei sistemi missilistici russi rispetto a quelli occidentali è comunemente riconosciuta, anche da parte occidentale, altrimenti non si spiegherebbe tutto questo lamentarsi, il problema riguarda in buona sostanza israele che sa bene di non avere alcuna chance contro tali sistemi e finirebbe relegato al ruolo che più è a sua misura, cioè quello di un piccolo avamposto coloniale occidentale in terra straniera, quindi una situazione sempre più precaria.
RispondiEliminaIl "pannocchia" si rifà al proverbio napoletano:
RispondiElimina"Dicette ‘o prevete: fa’ chello ca dico io ma nun fa’ chello ca facc’io".
Ottima analisi Gianus
RispondiEliminaFabio
E che cosa sovrebbero comperare in luogo del prodotto russo?? Ahah
RispondiEliminaMacor
Eh già....Non dimentichiamoci che il sogno proibito di Israele è sempre quello di attaccare l'Iran e in questo l'aviazione avrebbe un ruolo chiave.. Ebbene, la presenza di S-400 iracheni magari proprio al confine con l'Iran limiterebbe di molto i piani di volo dei jet con la stella di David... E questa idea non possono sopportarla...
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