Le truppe di terra, dopo la scelta di "confinare"gli assurdi, pesantissimi e spreconi M1 americani in una sola divisione corazzata e di equipaggiare le altre unità con T-90 e BMP-3, sono "abbastanza" a posto, ma la difesa aerea, fondamentale per la sovranità di uno Stato é tutta da riformare profondamente.
Infatti, viste le necessità della lotta all'ISIS negli ultimi quattro anni gli unici aerei di cui gli Irakeni si sono preoccupati sono stati quelli per attacchi al suolo.
Ora come ora gli unici jet in grado di affrontare altri aerei in ruolo di intercezione sono i QUATTRO vecchi F-16 venduti da Obama, peraltro dotati solo di missili Sidewinder a corto raggio.
Sembra sicuro, da dati in nostro possesso, che gli Irakeni vogliano modificare la loro richiesta previamente espressa per sistemi antiaerei S-300, domandando invece che venga venduto loro l'S-400.
Inoltre ufficiali dell'aeronautica di Bagdad avrebbero espresso interesse per il nuovo intercettore di casa MiG, che ha proprio da poco concluso i test di Stato e starebbe per venire incluso nei ranghi dell'Aviazione Russa.
Mosca sarà disposta a esportare una simile macchina? E a quale prezzo? Forse sarebbe possibile un accordo che coinvolga anche il settore energetico irakeno?
Come al solito, staremo a vedere...PALAESTINA FELIX, attentissima come sempre al comparto economico-strategico-difesa del M.O. riporterà gli sviluppi della questione man mano che essi emergeranno e le verranno riferiti!
non mi sembra che i Russi possano mettere sul mercato una macchina che deve essere ancora sottoposta a molti test prima di essere operativa.Normalmente i russi vendono macchine già operative alle quali adeguano le loro necessità di vendita e del cliente.
RispondiEliminaQuindi passerà del tempo,e nel frattempo gli irakeni con che aerei potranno operare? Penso che gli SU 35 oppure il Thyphon potrebbero andare benissimo!
Di certo, per i zionisti, i kazzi si stanno facendo sempre più amari...
RispondiEliminaVolatili per diabetici
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