Che gli Stati Uniti non siano capaci di immaginare un sistema di relazioni internazionali non basato su minacce e ricatti é qualcosa di particolarmente evidente in questi ultimi mesi, in cui, stante il sempre più evidente successo delle esportazioni russe di armi e sistemi per la difesa, il Dipartimento di Stato Usa si é impegnato in una campagna di intimidazione senza precedenti.
Uno dei primi obiettivi della quale è stata la Turchia, paese NATO sempre meno convinto e sempre più gravitante in orbita euro-asiatica, per gli incredibili dividendi che guadagnerebbe dalla sua trasformazione in terminale occidentale della Nuova Via della Seta.
La notizia dell'acquisto turco dei formidabili sistemi antiaerei S-400 è stata contrastata da Washington con il divieto di esportazione in Turchia dei cacciabombardieri F-35.
Chi conosce la penosa gestazione del 'barilotto con le alucce' non può che convenire che l'aviazione anatolica abbia così 'schivato' una grave minaccia, ma non divaghiamo.
A tale notizia il quotidiano Yeni Safak ha risposto con un articolo nel quale si dichiara che il paese potrebbe rispondere a tale misura con la decisione di dotarsi di apparecchi russi per la propria linea di volo.
Magari non saranno proprio i Su-57, ma anche solo i Su-35 si dimostrerebbero infinitamente superiori agli F-35.
Non c'é che dire, un altro 'trionfo' della diplomazia a stelle e strisce!
Più facile il Su-35, col piffero che gli vendono il Su-57.
RispondiEliminama sì, quella é un po' una 'sparata', ma ci sta...
EliminaHo letto ieri la notizia di due caccia russi che hanno intercettato due tubetti volanti F16 sionisti nello spazio aereo libanese, avete notizia dell'episodio?
RispondiEliminaciao ,non ho letto questa notizia . se e' vero sarebbe grandioso.... , tu dove la hai letta ? .Matteo
EliminaI russi hanno smentito tutto, definendo la notizia come una ragazzata giornalistica, diffusa ovviamente dai sionisti
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