Truppe del regime di occupazione sionista hanno rapito ieri all'alba l'ex Ministro degli Affari dei Prigionieri Wasfi Qabaha, rappresentante di Hamas, residente della città cisgiordana di Jenin.
Um Usama, moglie di Qabaha, ha riferito all'agenzia stampa "Palestine Information Center" che un grande numero di truppe israeliane ha circondato la loro casa, nella parte occidentale di Jenin facendo poi irruzione nell'appartamento; mentre alcuni soldati distruggevano e saccheggiavano la casa uno degli invasori avrebbe immobilizzato l'uomo portandolo via.
Qabaha, cinquantenne, ha passato dodici anni della sua vita in carcere per la sua determinazione a lottare contro gli abusi israeliani, ovviamente la maggior parte delle volte é stato detenuto in regime di 'prigionia amministrativa' visto che era impossibile elevargli contro una qualsivoglia accusa penale. L'ultima volta é rimasto in carcere tre anni, venendo rilasciato ad aprile 2010, di nuovo senza nessuna accusa ufficiale.
Da quanto Fatah si é riconciliata con Hamas, interrompendo le sue politiche persecutorie contro aderenti e simpatizzanti del Movimento musulmano di Resistenza (largamente maggioritario nella popolazione cisgiordana), Israele, privato dei suoi 'ascari' di Ramallah, ha dovuto intensificare le sue politiche persecutorie, che comunque non aveva interrotto nemmeno negli anni della spaccatura.
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