Il prigioniero palestinese Zakariah Dawud Issa, del quale abbiamo descritto il calvario medico, evidenziandone la causa nella totale negligenza dei secondini sionisti per le condizioni di salute dei detenuti politici, in un precedente articolo é stato finalmente sottoposto a esami nel centro medico di Soroka, nel quale era stato finalmente trasferito dopo essere caduto improvvisamente in coma.
Il verdetto, tragico e inappellabile é che é malato di cancro e, grazie al totale disinteresse israeliano per le sue condizioni, gli rimangono circa una quindicina di settimane da vivere. Originariamente sviluppatosi nei suoi polmoni il tumore si é diffuso nel fegato, nel cervello e, infine, anche nell'epidermide (infatti nel post precedente parlavamo di 'strane crescite di tessuto sulla sua cute').
Ormai al di là di qualunque possibilità di recupero terapeutico, Issa continua ad accusare perdite di conoscenza e problemi cognitivi, con vuoti di memoria dovuti al progredire della degenerazione cellulare nel suo cervello. La Fondazione Internazionale di Solidarietà per i Diritti Umani ha fatto appello alle autorità carcerarie affinché quest'uomo, vero e proprio 'condannato a morte' possa passare i suoi ultimi giorni libero e circondato dall'affetto dei familiari.
Una pagina Facebook dedicata alle sofferenze dei prigionieri palestinesi ha lanciato un'iniziativa a questo indirizzo per raccogliere testimonianze di solidarietà ed adesioni.
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