Un pescatore palestinese di 42 anni é stato colpito e ferito in maniera moderatamente grave nelle scorse ore al largo di Beit Lahiya, quando, nel corso della sua quotidiana battuta di pesca, l'uomo si é trovato improvvisamente sotto il fuoco delle motovedette israeliane, nonostante che egli si trovasse non solo ben addentro al limite consentito dai fantomatici (e mai applicati) 'Accordi di Oslo' per la pesca costiera, ma persino all'interno di quello arbitrariamente imposto da Israele dall'inizio del suo illegale blocco ed assedio quadriennale della Striscia di Gaza.
Evidntemente a Israele non interessa imporre "limiti" all'attivita dei pescatori di Gaza, il Regime dell'Apartheid vuole totalmente impedirla, visto che, attraverso la pesca, gli abitanti di Gaza si procurano cibo che i pettoruti generali sionisti non possono computare nelle loro "tabelle della fame", compilate con tutta la precisa pignoleria tipica degli Shylock e degli Eichmann.
Il pescatore ferito, le cui generalità non sono ancora state rilasciate, é riuscito a riguadagnare la riva e a farsi quindi trasportare a una struttura ospedaliera dove le sue condizioni sono state giudicate alquanto serie, risultando in una prognosi di tre settimane.
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