Il Presidente siriano Bashar Assad, subito dopo i suoi colloqui col Premier mauritano Laghdaf ha ricevuto il Viceministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese Zhai Jun che, arrivato nella Repubblica araba contemporaneamente all'altro ospite, era nel frattempo stato ricevuto dal suo parigrado Faisal al-Moqadad. Zhai Jun ha chiarito e sottolineato che la posizione cinese sui recenti fatti siriani si basa principalmente sulla responsabilità e sull'obiettività, con lo scopo di perseguire una soluzione giusta, soddisfacente per il popolo siriano e consona ai principi del Diritto Internazionale.
"La Cina sostiene il processo di riforme del Governo e giudica positivamente i recenti sviluppi per l'approvazione di una nuova Costituzione e per prossime consultazioni politiche", ha dichiarato il Viceministro, aggiungendo che il suo paese continuerà a premere per una composizione pacifica delle divergenze tra Governo e opposizioni che rifiutino la violenza e lo scontro armato come mezzi di affermazione delle proprie istanze.
Assad, apprezzando le dichiarazioni dell'ospite ha reiterato che l'opposizione che si é gettata in mano a sobillatori e finanziatori stranieri non si é nemmeno resa conto di essere diventata il braccio armato di quanti puntano a separare e dividere la società siriana lungo linee etniche e religiose, attentando così alla stessa esistenza di una Siria unita e indipendente. Dopo essersi congedato dal Presidente, Zhai Jun é stato ricevuto anche dal Ministro degli Esteri Al-Moallem, nel frattempo rientrato a Damasco, trattenendosi a colloquio anche con lui.
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