Durante una intervista rilasciata all'agenzia stampa ufficiale IRNA nella giornata di ieri, sabato 17 marzo, il Brigadier Generale Hossein Valivand ha fatto il punto sui recenti risultati raggiunti dalla Repubblica Islamica nel campo delle conoscenze strategiche e tattiche e delle tecnologie militari; dichiarando la prontezza di Teheran di esportare e condividere i risultati raggiunti con "Stati e attori amichevoli ed alleati" Valivand ha riconosciuto che il più grande risultato ottenuto in questo campo é costituito certamente dalla profonda riorganizzazione della Scuola di Guerra del Comando e dello Stato Maggiore dell'Esercito.
I Corsi che vengono tenuti alla "Dafos Aja" (questa la sigla della Scuola di Guerra), vera e propria Università della Scienza Militare, hanno ormai completato la totale transizione da materiale didattico di fonte e marca occidentale a nuovi strumenti di apprendimento di origine totalmente nazionale, modellati sulle esperienze militari della 'Guerra Imposta' del 1980-88 e delle altre operazioni militari delle forze iraniane degli ultimi trenta anni.
Grazie a questa 'rivoluzione copernicana' oggi i giovani ufficiali dell'Esercito si trovano a studiare e apprendere lezioni ed esempi derivati da esperienze genuinamente iraniane, tagliate a pennello per le esigenze di difesa e protezione del loro paese. La 'Jihad di Autosufficienza Militare' infatti, lungi dal limitarsi al solo 'hardware' (armi, armamenti ed equipaggiamenti) deve necessariamente venire estesa, come é stato fatto, anche al 'software', al pensiero strategico e tattico, che si rivelerà tanto più efficace quanto separato e remoto dagli assunti e dai truismi che uniformano le forze armate delle potenze arroganti, la cui inadeguatezza é resa evidente dalle loro continue debacle in Libano, Irak, Afghanistan e molti altri teatri e scenari operativi.
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