In una intervista rilasciata nel corso del week-end all'emittente satellitare egiziana CBC Fotouh ha ragionato a lungo su questi punti, dopo che nel faccia a faccia televisivo con l'Ex-segretario della Lega Araba Amr Moussa aveva descritto lo stato ebraico "nemico dell'Egitto". "I nostri cittadini devono essere consapevoli che il cosiddetto 'trattato di pace' impedisce il pieno esercizio della sovranità egiziana sulla Penisola del Sinai, mentre permette ai detentori di passaporto sionista di entrare nella stessa zona senza visti d'ingresso".
"Israele é uno stato razzista e aggressore al quale la comunità internazionale permette di detenere 200 ordigni nucleari non dichiarati; é un pericolo per tutti gli Stati arabi e mediorientali e probabilmente non solo per loro, ma soprattutto per quelli confinanti, tra cui, soprattutto, l'Egitto". Il primo turno delle elezioni presidenziali egiziani si terranno tra il 23 e il 24 maggio; una volta nominato un nuovo capo dello stato dovrebbe finalmente venire il momento delle dimissioni per il Consiglio Supremo delle Forze Armate, la giunta militare che ha gestito il transito dall'autocrazia di Mubarak a un regime democratico.
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