L'udienza si é aperta con il caso degli omicidi di due ufficiali della sicurezza e di un avvocato, appena tre delle circa 150 vittime di Hashemi e della sua 'squadra omicidi'; diversi testimoni sono stati chiamati alla sbarra e gli stessi responsabili delle uccisioni sono stati ascoltati in merito. "Hashemi mi chiese di parcheggiare un'auto esplosiva presso la Moschea di Buratha, e io obbedii", ha dichiarato Ahmed Shawqi, una delle guardie del corpo più fidate dell'Ex-dignitario irakeno.
"Gli ordini arrivavano direttamente da lui o dal cognato Ahmed Qahtan", é stato anche dichiarato dallo stesso Shawqi, che ha aggiunto di avere condotto personalmente l'operazione per l'assassinio di Ghalib al-Assad, uno dei due ufficiali della sicurezza uccisi, che Hashemi considerava di ostacolo ai suoi progetti. La prossima udienza del processo dovrebbe tenersi tra quattro giorni, il 20 maggio 2012.
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