Ghosn ha spiegato come da oltre un anno la massima preoccupazione dell'Armee Libanaise sia quella di mantenere al minimo le attività di gruppi e milizie filo-terroriste in territorio nazionale ed evitare l'infiltrazione di elementi mercenari attraverso il confine siriano, purtroppo in ciò impedita dall'azione irresponsabile di certi partiti e certe fazioni interne.
Roknabadi, da parte sua, ha reiterato la prontezza della Repubblica Islamica a condividere con Beirut il suo know-how militare e a diventare uno dei principali partner del Paese dei Cedri per le questioni di sicurezza.
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