Il Supremo Consiglio dell'Iftaa in Siria ha ufficialmente esteso un appello all'intero popolo affinché "Compia il suo dovere unendosi all'Esercito Arabo Siriano per difendere la Nazione, benedetta dal Paradiso e lodata dal Profeta, a fronteggiare la minaccia dell'aggressione straniera".
Il Consiglio si é appellato ai Siriani affinché continuino negli sforzi fin qui prodotti per sostenere Esercito e Forze Armate, direttamente e indirettamente aggiungendo "Il legittimo diritto alla Difesa deve essere esercitato a favore di una Siria unita e indipendente e grava sulle spalle di tutti i figlie e le figlie della patria e su tutti gli amici e alleati di questa che si riconoscono nella giustizia internazionale".
L'Iftaa raccomanda a chi possa e non lo abbia ancora fatto di unirsi quanto prima alle forze armate per poter difendere gli innocenti che già a lungo sono stati presi di mira dagli aggressori della Patria, evidenziando come il servizio militare costituisca una responsabilità nazionale ma anche umanitaria con la quale si preserva la libertà della nazione siriana, la sua Storia, la sua Cultura e il suo onore.
Simili appelli anche da altissime autorità sunnite dimostrano che il tentativo imperialista e sionista di trasformare l'attacco alla Siria in un conflitto settario sia totalmente fallito, in che si spiega anche la perdurante popolarità del Presidente Assad.
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