Abbiamo già parlato di Ahmad al-Assir, rozzo e superficiale 'imam' (autoproclamato) di tendenze estremiste di stampo wahabita, tenuto in disdoro persino dagli stessi sapienti della sua setta meno approssimativi (come lo Sceicco Hammoud) e di come le sue parole abbiano più volte rischiato di fare esplodere la violenza a Sidone, causando anche vittime tra i civili.
Adesso Al-Assir ha minacciato di scatenare i suoi seguaci più ottusi, resi spregiudicati dalle armi e dai finanziamenti ricevuti dagli emirati del petrolio che sostengono anche i terroristi mercenari in Siria, e di fare loro attaccare le zone controllate da Hezbollah e dalla comunità sciita libanese.
Per prevenire ogni violenza l'Armee Libanaise si é schierata in forze e i movimenti sciiti di Resistenza hanno promesso che lasceranno alle forze dello Stato il compito di mantenere la tranquillità e la pace in tutta la zona metropolitana.
Alle preghiere di oggi, venerdì, solo una manciata di estremisti si é presentata alla moschea di Bilal Bin Rabah dove Al-Assir aveva invitato tutti coloro intenzionati a seguire il suo appello all'odio settario. Ancora una volta si vede che il wahabismo é un credo di ratti che sono pronti a colpire a tradimento donne e bambini ignari ma che di fronte a un'opposizione coesa e armata perdono ogni burbanza e velleità aggressiva.
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