Adnan Addameri, portavoce dell'Autorità collaborazionista con cul la fazione Fatah aiuta Israele a occupare la Cisgiordania nel ruolo di solerte 'askaro' coloniale del bwana sionista é stato messo al centro dello stigma espresso dal Governo legittimo palestinese (localizzato nella Striscia di Gaza) per le sue dichiarazioni riguardo alle proteste seguite alla morte del detenuto politico Arafat Jaradat, da lui definite "caos e gazzarra".
Tahir al-Nunu, sul suo profilo Facebook ha definito tali dichiarazioni: "Un offesa per il dolore del popolo palestinese, soprattutto per i congiunti e i camerati del martire Jaradat". Il dirigente di Hamas Salah Al-Bardawil ha notato che: "Ogni volta che Addameri apre bocca si nota l'estrema distanza tra le sue opinioni e le opinioni e i sentimenti del popolo di Palestina". Diversi commentatori hanno auspicato che qualcuno ricordi ad Addameri come proprio i prigionieri di Fatah siano stati tra i primi a lanciare l'appello alla rivolta e alla protesta per la morte di Jaradat.
Intanto si mantengono stazionarie le condizioni del piccolo Mohammad al-Kurdi (foto sopra), il tredicenne ricoverato nell'Ospedale di Beit Jalla dopo essere rimasto ferito dai colpi esplosi contro di lui da militari sionisti durante una manifestazione di protesta per la morte di Arafat Jaradat. Sembra che almeno un frammento di proiettile, conficcato vicino alla spina dorsale, non potrà venire rimosso per gli alti rischi connessi con un eventuale tentativo. Gli altri frammenti di pallottola estratti dal ragazzo verranno presto sottoposti ad analisi balistica per capire se contro i dimostranti palestinesi siano state usate munizioni dum-dum (vietate dal Diritto Internazionale).
Che hamas si stia risvegliando?? Mah...quel che è certo è che fatah (o almeno i suoi dirigenti) è servile come non mai.Riguardo alle munizioni dum-dum sappiamo tutti qual'è la risposta alla domanda "israele li usa veramente?".
RispondiElimina-W Assad-
Non coviamo soverchie speranze sulla dirigenza di Hamas presa nel suo complesso, ma due posizioni chiare e coraggiose vanno 'coperte' giornalisticamente con nome e cognome di chi le ha espresse, anche se vengono da un'organizzazione che ultimamente si é giocata molta credibilità...
RispondiEliminaHa ragione kahani...in ogni caso apprezzo la posizione di hamas in questo caso e nel protestare contro l'egitto per l'allagamento dei tunnel della vita.
Elimina-W Assad-