Pur con tutta la cautela possibile e immaginabile riportiamo la notizia di come sulla stampa sionista abbia fatto la sua comparsa un articolo secondo il quale in un documento 'segreto' filtrato fuori dagli ambienti dei servizi e del Ministero degli Esteri, si analizzerebbero le 'chances' residue per Muqrin bin Abdulaziz al-Saoud, Principe già capo supremo dei servizi segreti sauditi, poi giubilato in favore del famigerato 'Bandar Bush', starebbe rafforzando i propri legami e stringendo le fila dei propri sostenitori nel tentativo di presentarsi comunque come credibile candidato e ereditare il trono di Re Abdullah, pur non ricoprendo ora come ora alcuna carica governativa.
La candidatura di Muqrin porrebbe una 'vera' e forte alternativa a quella del figlio di Abdallah, Mutaib, che, con i suoi 'appena' 61 anni garantirebbe però una permanenza al trono più lunga e una capacità di fare politica attiva certamente più incisiva e coerente di quella di un ultraottantenne. Nel corso del testè conclusosi mese di giugno 2013 la stessa rivista Foreign Policy aveva analizzato le lotte di potere interne alla corte dei Saoud vista la nota fragilità della salute dell'attuale Re, concludendo che uno stato di prolungata instabilità o addirittura la caduta della dinastia a causa dei conflitti interni non erano alternativ da scartare totalmente.
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