In Palestina é già mezza mattinata e nella Striscia di Gaza per un altro giorno gli istituti di credito non danno segno di voler aprire i battenti, procrastinando così la crisi del pagamento degli stipendi ai dipendenti pubblici scoppiata giovedì scorso quando, mentre ai dipendenti affiliati con Fatah veniva per l'ennesima volta pagato lo stipendio (anche se essi non hanno più svolto alcuna funzione pubblica nel ghetto assediato dal fallimento del "putsch" azzardato da Abbas e soci nel 2007) a quelli appartenenti ad Hamas (che hanno mantenuto viva la macchina pubblica negli ultimi anni) non veniva corrisposto nulla.
Stante la continua crisi di fondi di Hamas e delle sue istituzioni negli ultimi anni molte mensilità sono slittate o sono state pagate solo in parte, vi sono dipendenti pubblici che devono ancora ricevere l'equivalente di otto stipendi; il primo risultato della tanto strombazzata "riconciliazione" con Fatah e della nomina del 'Governo Apolitico' di Hamdallah é stata una immediata "rappresaglia economica" di Fatah (che gestisce i cordoni della borsa) contro i dipendenti rimasti fedeli al Governo legittimamente eletto nel 2006.
Il membro del Politburo di Hamas Khalil al-Haya (foto sopra) rivolgendosi tramite conferenza stampa direttamente al capo di Fatah Mahmud Abbas ha dichiarato: "Perché mai avremmo accondisceso a passare sopra alle nostre divergenze muovendo verso una riunificazione nazionale se come primo atto il nuovo Governo attacca direttamente la capacità dei nostri impiegati pubblici di mantenere le proprie famiglie?"
Al-Haya dovrebbe rivolgere il suo interrogativo a Moussa Abu Marzouk, a Ismail Haniyeh, a Khalid Mishaal...a tutti coloro che hanno pensato anche solo per un istante che un individuo come Abbas/Abu Mazen potesse essere un partner affidabile, che una 'riconciliazione' col movimento che da vent'anni sta prostituendo i Diritti Inalienabili dei Palestinesi in inutili e umilianti 'trattative' potesse essere una buona idea.
direi,sono quasi felice, cosi viene pagato il tradimento di Hamas, Fatah che proprio é ... .
RispondiEliminapero tutto ciò nella vita cè glia un prezzo da pagare.
quello di hamas eccoci.
w la vittoria.