Il Generale Ali Ghaidan Majeed, capo delle forze di terra dell'Esercito irakeno e il Tenente Generale Mohsen al-Kaabi, capo della Polizia Federale, sono statir rimossi con effetto immediato dai loro incarichi nel corso del passato week-end.
La decisione, finalizzata dal Premier Nouri al-Maliki con la firma dei documenti esecutivi ha a che fare con la loro meno che brillante prestazione in occasione della recente insorgenza dell'ISIL che ha messo in pericolo alcuni grandi centri del Nord del paese.
Non sono serviti a salvare i due ufficiali i risultati positivi ottenuti in precedenti operazioni, come quelle condotte nella Provincia di Anbar particolarmente dalla fine dell'anno scorso fino al periodo delle elezioni di fine aprile passato.
Grazie al sostegno dei suoi alleati regionali e internazionali, alla dichiarata lealtà delle tribù sunnite che rifuggono l'estremismo assassino dei mercenari del 'Daash' e alla massiccia mobilitazione dei cittadini, le forze irakene hanno ripreso in mano l'iniziativa e stanno ricacciando indietro i militanti takfiri da ogni zona occupata.
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