Il processo di ritiro delle forze militari dal fronte di Gaza é ancora in corso e già nei retroscena dei Ministeri e dei Gabinetti sionisti si tirano fuori i coltelli per la 'resa dei conti': chi si accollerà il disdoro e la colpa per il grave imbarazzo in cui l'ennesima avventura militare sionista é terminate?
Perché ovviamente, alla favola della "missione compiuta" raccontata via comunicato per giustificare la precipitosa ritriata non crede nemmeno il più superficiale lettore di 'Maariv'; il regime sionista é arrivato vicinissimo a trovarsi di fronte a una insurrezione generalizzata in West Bank, ha subito perdite militari inaudite dai tempi della Guerra del 2006 contro Hezbollah e ha subito danni economici per centinaia di milioni di dollari e politici e di immagine difficilmente quantificabili.
Un capro espiatorio (tradizione prettamente ebraica per 'lavarsi la coscienza') HA da esser trovato.
Sembra che Netanyahu sia disposto a diventare il carceriere-capo del "popolo eletto", avendo proposto la creazione di un colossale muro con cui avvolgere completamente i confini dello stato sionista sopra ma anche sottoterra: una soluzione che sembra tratta da un brutto film di fantascienza come quelli che Aldo Lado ed Enzo Castellari facevano negli anni '80 imitando 'Mad Max' e 'Fuga da NY'.
D'altra parte il Comando Supremo delle forze armate non ha intenzione di farsi addossare tutte le colpe come già avvenuto in passato: l'Esercito, é la versione dell'IDF, é entrato a Gaza senza precise direttive da parte del potere politico e ha retto fino che ha potuto, fino a quando le perdite (nonostante tutti i tentativi mediatici di nasconderle ed edulcorarle) non si sono fatte insopportabili.
Hanno preso 'o tavor per sparà ed ora prende 'o tavor per dormì che tengono i incubi poveri figli 'e mamma zoccola!
RispondiEliminaUeh! Ueh! Ueh! Ci hanno 'o disturbo post traumatico anche detto " 'o rimorso dell'assassino" che sono azzi loro!
'O Pascià
Se nei retroscena dei ministeri e dei gabinetti sionisti si tirano fuori i coltelli per la "resa dei conti"... beh, speriamo che si accoltellino e si ammazzino a vicenda.
RispondiEliminaIl ministro degli esteri inglese ha dato le dimissioni a causa del l'appoggio del governo briannico al massacro protratto da israele. Lady Warsi era particolarmente amata dalla popolazione, e il suo ritiro sta causando un gran scontento fra la gente che grazie al suo "sacrificio" apre ancora di più gli occhi. Cameron ha detto che gli dispiace, ha parlato un po' di quanto non approvi il gesto estremo ma che in fondo lo capisce e poi ha concluso con un "copia incolla" dei discorsi di Netanyahu sul diritto di difendersi
EliminaPff non ci sarebbe da sorprendersi se scopri che personaggi come Cameron siano ebrei di origine. Poi ci sono altri politici es.Renzi che sono filo-israeliani
EliminaPer non parlare di Hollande... Pure "Renzie", che non è il presidente del consiglio Italiano, ma è solo un ologramma, come lo erano Monti e Letta; il primo ministro dell'Italia si chiama Angela Merkel [Sic!]. Invece il presidente della Repubblica Italiana si chiama Central Intelligence Agency [doppio Sic!!].
EliminaSiamo messi da manicomio... Un manicomio criminale a piede libero, come dice giustamente Barnard.
Ho ascoltato notizie in merito a indagini all'ONU per crimini commessi dai sionisti a Gaza, per la distruzione di case, ospedali e soprattutto centri UNCHR ... se questo sara' vero (i palestinesi dovrebbero iniziare una vera e propria campagna di informazione) i guai per il regime sionista starebbero solo per iniziare .... quindi dopo la sconfitta militare arriverebbe la sconfitta politica, quella piu' temuta dai sionisti ... ora bisogna attaccare duro su questo campo .. ci sono le condizioni internazionali ...
RispondiEliminaAlp Arslan