In tutte le zone della Striscia di Gaza nel secondo giorno della tregua l'attività é frenetica: nei mercati, nei negozi che hanno qualcosa da vendere uomini anziani e donne si affrettano a fare spese, a rimpinguare frigoriferi (per chi ha ancora carburante con cui produrre energia elettrica) e dispense svuotati da settimane di guerra e bombardamenti, i bambini cercano di dimenticare i traumi e i lutti giocando per le strade, nei parchi e sulle spiagge, ma non si vedono giovani dai 17 ai 30 anni.
Questo perché le unità combattenti delle Brigate della Resistenza non li hanno ancora smobilitati.
La Striscia di Gaza spera in un Armistizio definitivo, che rispetti i suoi Diritti e le sue richieste, ma si mantiene costantemente preparata a riprendere il combattimento, se necessario e l'assenza di giovani di età militare per le sue strade ne é la prova evidente.
Come confermato dal capo delle unità di tiratori scelti delle Brigate Qassam Abu al-Momen tutte le Brigate della Resistenza hanno chiesto ai loro membri (che pure avrebbero desiderato tornare anche solo poche ore alle loro case per salutare i parenti rimasti in vita o per piangere quelli massacrati dai sionisti) di restare ai loro posti e ad attendere gli sviluppi allo scadere della tregua.
Vedremo cosa succederà domani.
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