Al costo di grandi sofferenze e lutti per la popolazione civile di Gaza (quasi 1700 vittime finora, praticamente tutte civili) la Resistenza armata palestinese é a pochissimo dal cogliere una importante e storica vittoria contro l'occupazione illegale ebraica: abbiamo notizie sicure che confermano come un ritiro delle forze armate che sono penetrate nella Striscia sotto assedio sia già in corso.
Evidentemente é apparso chiaro ai generali sionisti che mantenere soldati nella Striscia di Gaza non fa altro che rendere certo l'aumento delle perdite, fin qui già gravissime e calcolate in oltre 160 unità. Ma comunque le Brigate della Resistenza non cessano i loro lanci di razzi contro obiettivi sionisti, a dimostrare coi fatti che nessun danno permanente é stato fatto alle infrastrutture militari di Gaza.
Sderot, Nahal Oz e Alumim sono state ripetutamente colpite da razzi che hanno causato estesi danni materiali mentre un vasto incendio é scoppiato a Eshkol dopo l'arrivo sul bersaglio di un'altra salva di proiettili. Anche la base navale di Zikim (già obiettivo all'inizio della guerra di un coraggioso raid di incursori Palestinesi) é stata colpita da numerosi vettori.
La fine dell'entità sionista è vicina ed al momento opportuno anche in Italia faremo la nostra parte, impedendo che i nostri fantocci filo-sionisti diano basi ed armi per evitare che i sionisti siano annientati dall'Asse della Resistenza.
RispondiEliminaFederico
Federico stai cantando vittoria troppo presto.ci vorrà ancora un bel po prima della fine di Israele,finché vengono foraggiati dagli USA e dal'l Europa specialmente da Inghilterra,Francia e Italia la fine di Israele non verrà mai
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