Come avevamo accennato nel nostro precedente articolo, dopo la liberazione di quattro dei cinque ostaggi catturati dai militanti wahabiti che a inizio del mese scorso avevano cercato senza successo di conquistare il villaggio di confine di Arsal, ne restava ancora uno da liberare.
Fortunatamente anche lui é stato liberato e, in una serie di scene altamente commoventi, anche costui ha potuto riabbracciare i propri familiari insieme agli altri. I cinque (quattro militari e un membro della Surete di Beirut) rispondono ai nomi di Ibrahim Shaaban, Ahmad Ghieh, Wael Darwish, Saleh al-Baradei e Mohammad al-Qaderi.
Recentemente le forze militari e di sicurezza libanesi hanno dovuto incrementare le loro attività per evitare che gruppi di terroristi in fuga dalla Siria (dove ormai é per loro praticamente impossibile operare) cercassero di "compensare" questo rovescio stabilendo basi e centri operativi sul territorio del Paese dei Cedri.
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