L'Armee Libanaise, da tempo in prima linea contro le ramificazioni terroriste nel Paese dei Cedri, ha condotto una serie di raid e perqusizioni nella zona di Sidone in seguito alla scoperta di cache di armi ed esplosivi vicino alla casa del Capo della Surete Generale, Maggior Generale Abbas Ibrahim.
Unità dell'Armee stazionate presso Monte Libano e Iqlim al-Kharroub hanno effettuato le operazioni di controllo soprattutto presso i punti di raccolta di profughi siriani a Bisri, vicino a Jezzine, e a Marj Bisri, arrestando nove persone.
Oltre a questi nove arresti, tutti di cittadini siriani, anche un egiziano e un undicesimo individuo le cui generalità non sono note sono stati arrestati. Tutti e undici sono stati immediatamente passati alle competenti autorità giudiziarie militari.
Tra i materiali ritrovati dall'esercito vi sarebbero: esplosivi di diverso potenziale, bombe a mano, sistemi di telecomunicazione, e munizionamenti per vari tipi di arma.
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