Investita dall'offensiva dell'Esercito Arabo Siriano nel corso delle operazioni per la definitiva liberazione della Provincia di Hama, poco più di un mese fa, la cittadina di Morek venne messa al centro di incauti proclami di capi terroristi wahabiti che annunciavano come essa sarebbe diventata "la tomba degli assadisti", ma già una ventina di giorni dopo era evidente come l'Undicesima Divisione Corazzata e la Brigata 106 della Guardia Repubblicana fossero sulla strada per infliggere ai nemici della Siria l'ennesima sconfitta.
Essa si é concretata ieri con l'annuncio ufficiale che ormai l'85 per cento dell'area urbana é completamente in mano agli uomini dell'esercito e che qualunque cosa si muove nella zona non ancora liberata viene puntualmente colpita con mortai, artiglierie convenzionali e a razzo, o anche da piattaforme di supporto aereo.
Parte delle forze che hanno liberato Morek, comunque, per non perdere il vantaggio dell'iniziativa, stanno già puntando verso Khan Shaykoon. Il comunicato ufficiale del Ministero della Difesa, ripreso dall'agenzia stampa nazionale SANA, ha esplicitamente nominato il comandante delle forze vittoriose, Colonnello Suhayil Hassan, lodandolo per l'importante successo riportato, definito: "Decisivo come la vittoria di Qusayr".
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