Nonostante la recente, imbarazzante cancellazione delle cerimonie ufficiali per la Giornata dell'Indipendenza il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Libanese Generale Jean Kahwaji ha tenuto un discorso alle truppe nel quale, in maniera particolarmente esplicita e diretta, ha affermato che i terroristi wahabiti affrontati in aperte battaglie a Bab al-Tabaneh (Tripoli Siriaca), Arsal, Mniyeh e altre località del Nord del paese circa un mese fa "erano pronti a precipitare il paese di nuovo nella guerra civile, se gliene fosse stata concessa la possibilità".
E' la prima volta dalla fine della Guerra Civile (1978-1990) che in Libano non si tengono le cerimonie ufficiali di celebrazione dell'Indipendenza, ma visto che esse sono in gran parte centrate attorno alla figura del Presidente della Repubblica e che il processo di nomina del nuovo Capo di Stato é bloccato dallo scorso maggio, si é arrivati all'inusuale decisione.
Intanto le unità dell'Esercito ancora schierate nel paese non abbassano la guardia; nella giornata di ieri truppe dislocate presso Sheba hanno bloccato cinque personaggi con documenti siriani che stavano cercando di entrare in contatto con terroristi takfiri, probabilmente per unirsi a loro.
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