Nuovi sviluppi della situazione libica ci vengono segnalati, ma essi non vengono né da Bengasi nè dall'Est del paese, bensì dall'Ovest: secondo quanto riportato da testimoni oculari nella giornata di ieri un jet militare volando a bassa quota sopra l'aeroporto di Mitiga (una volta scalo secondario della capitale Tripoli, oggi promosso a unico aeroporto della città dopo la distruzione di quello principale) ha effettuato un attacco con missili aria-terra.
Il bombardamento, a sentire i rapporti ufficiali, non avrebbe danneggiato il terminal, tuttavia fino a nuovo ordine tutti i voli per Tripoli sono stati deviati verso Misurata, che si trova 200 Km più a Est. Il portavoce del Generale Haftar ('Signore della Guerra' allineato attualmente col Governo esule nell'Est del Paese) ha dichiarato che il jet attaccante veniva da Benina (l'aeroporto di Bengasi che fa da Quartier Generale ad Haftar e ai suoi uomini, che controllano un piccolo numero di aeroplani).
Inoltre sempre nell'Ovest del paese truppe leali al Governo esule (l'unico internazionalmente riconosciuto) hanno strappato, dopo lunghi combattimenti, il controllo della cittadina di Kekla alle milizie di 'Fajr Libya', le stesse che hanno cacciato l'Esecutivo dalla capitale Tripoli. Sia il Premier del Governo esule che fonti dell'Esecutivo non riconosciuto espresso da Fajr Libya hanno ammesso la conquista (o perdita, a seconda dei punti di vista) del centro abitato.
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