Dopo il proditorio attacco sionista contro i dintorni di Damasco era solamente questione di tempo prima che la popolazione della zona collinare del Golan (territorio siriano a tutti gli effetti) riuscisse a far sentire la propria voce, ricordando a Tel Aviv che l'occupazione illegale che si protrae dal lontano 1967 é ancora sentita (e lo sarà per sempre) come un'offesa e un affronto dai cuori di tutti i Siriani.
Questa volta i cittadini del Golan hanno alzato diverse bandiere di Hezbollah ben visibili dagli occupanti militari sionisti, a ricordare che la lotta di liberazione della Resistenza non si limita alle Sheeba Farms.
I militari di Tel Aviv hanno arrestato nove abitanti del luogo per interrogarli, ma di fronte al loro rifiuto di cooperare anche solo con un'affermazione con un illegale regime di occupazione sono stati costretti ben presto a passarli alla custodia degli osservatori ONU che li hanno prontamente liberati.
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