"Chi non terrorizza, s'ammala di terrore", così cantava Fabrizio De André, e, se le sue parole erano vere, allora i vari 'emiri' del miserabile 'califfato' dell'ISIS dovrebbero cominciare a battere i denti e iniziare a pensare a una "exit strategy" visto che come dimostrano i 20.000.000 di pellegrini sciiti irakeni, iraniani, bahreini, libanesi e di altri paesi del Medio Oriente e dell'Asia dimostrano con la loro stessa presenza nelle strade e nei dintorni di Karbala, l'ISIS e le sue minacce sono rimbalzate senza colpo ferire sulla determinazione di milioni di fedeli di celebrare una delle date più sacre del calendario sciita col tradizionale pellegrinaggio.
L'ISIS aveva tempestato e minacciato stragi orrende, nella speranza di vibrare un importante colpo mediatico contro gli odiatissimi musulmani sciiti (chissà come mai questo 'califfato islamico' invece non si impegna a cacciare americani ed ebrei dal Qatar, dal Bahrein, dalla Palestina...mah!).
Ma lo zelo e la fede dei seguaci dell'Ahlul Bayt si sono mostrate più forti di ogni timore, e anche quest'anno come dal 2009 a questa parte é stato stabilito un NUOVO RECORD di affluenza a Karbala che é diventato anche il nuovo record storico e mondiale di adunata pacifica da quando (nel 2009) é tornato possibile in Irak marcare l'anniversario dell'importante ricorrenza sciita.
Io ho parlato con parecchi persone l' altre religioni, (cristiani,ebrei,sunniti) maggior parte d essi hanno altro tipo d rispetto ai sciti e festa d Ashura.
RispondiEliminaMah!!
sempre vv la vittoria.
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