Di fronte al Comandante Generale Farzad Esmaili sono stati inaugurati, presso la base di Difesa Aerea di Khatam al-Anbiya i nuovi simulatori elettronici frutto della ricerca e dello sviluppo collegati alla Jihad per l'Autosufficienza Difensiva che permetteranno di addestrare in maniera completamente virtuale ma assolutamente aderente alle condizioni di impiego operativo i radaristi addetti alle ultime varianti (pesantemente evolute e modificate) dei sistemi antiaerei HAWK e Skyguard.
Queste ormai obsolescenti batterie antiaeree vennero acquistate negli anni '70 dallo Scià e fu con esse che le forze di difesa della neonata Repubblica Islamica dovettero difendere il suolo patrio durante la Guerra Imposta iniziata con l'invasione da parte del regime Irakeno di Saddam Hussein. Quindi, per non dover più dipendere da forniture di missili e pezzi di ricambio stranieri, i tecnici iraniani si diedero a evolvere e modificare gli esemplari sopravvissuti alla guerra producendo i missili Shahin e Shlamcheh, il sistema Mersad e la batteria Samavat.
Grazie ai nuovi simulatori l'addestramento di personale altamente qualificato sarà reso più facile, veloce e soprattutto economico, con un drammatico aumento dell'efficienza operativa delle nuove batterie antiaeree che dovranno proteggere gli spazi aerei iraniani da ogni tipo di minaccia. I software sviluppati per i simulatori consentono di replicare a puntino le caratteristiche di bersagli 'reali' quali missili guidati, droni senza pilota e apparecchi nemici da bombardamento o da ricognizione consentendo così agli studenti di apprendere le tecniche più efficaci per intercettarli e neutralizzarli.
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