Il Premier irakeno Nouri al-Maliki a sorpresa ha visitato la Provincia di Anbar, in cui nelle ultime settimane si sono concentrati gli sforzi antiterrorismo della polizia, dell'Esercito e dei clan e delle tribù sunnite filogovernative che hanno deciso di rifiutare l'influenza perniciosa delle cellule qaediste dell'ISIL finanziato dall'Arabia Saudita.
"Sono venuto a confermare il sostegno al nostro popolo e alle tribù dell'Anbar", ha dichiarato il Primo Ministro da Ramadi, città ormai del tutto pacificata dopo gli scontri che seguirono alla rimozione del sedizioso 'sit in' guidato da certi politici sunniti cinici e senza scrupoli che serviva da 'base logistica' per i gruppi armati takfiri.
Maliki ha anche annunciato che ben 100 miliardi di dinari irakeni (oltre 80 milioni di $) verranno sbloccati per progetti di costruzione di infrastrutture civili e per l'addestramento dei miliziani tribali che condivideranno con le autorità il compito di pattugliare e presidiare il territorio.
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