Nel corso del recente intensissimo picco di attività diplomatica scatenato dalle iniziative russe per smembrare la coalizione anti-siriana e confermare il ruolo pacificatore di Mosca nella regione mediorientale il Ministro degli Esteri siriano Walid Moallem é tornato una volta di più a Teheran, confermando che, dopo Mosca, il più importante partner di Damasco rimane sempre la Repubblica Islamica.
Moallem ha incontrato in rapida successione il Presidente iraniano Rohani, il Ministro degli Esteri Zarif e infine il Segretario del Consiglio della Shura Ali Larijani.
Col Presidente Rohani Moallem si é voluto informare sulle prospettive iraniane dopo il raggiungimento dell'accordo nucleare con le potenze internazionali e lo ha aggiornato sulle ultime operazioni dell'Esercito Siriano e dei suoi alleati di Hezbollah soffermandosi sui modi per sostenere e rendere ancora più incisiva la loro azione congiunta.
Anche Ali Larijani ha voluto essere informato 'molto dettagliatamente' sulla situazione militare siriana, commentando che la tenacia e la determinazione delle sue truppe instillano il senso della frustrazione e dell'inutilità negli animi tanto dei terroristi takfiri che dei loro sostenitori e finanziatori, che presto, "verranno bruciati dalle stesse fiamme che hanno attizzato e coltivato".
Il Ministro degli Esteri Zarif ha posto di fronte al collega Moallem un ventaglio di possibilità per approfondire e intensificare i rapporti bilaterali non solo nel breve periodo che sarà ancora contraddistinto dalla necessità della guerra guerreggiata, ma anche più a lungo termine con progetti di investimento, ricostruzione e sfruttamento delle risorse gasifere del bacino mediterraneo.
L'Iran ha pieno dovere, morale e legale d difendere siriani d ogni persona che ha intenzione d attaccare gli.
RispondiEliminaVv la vittoria