In conseguenza di un arresto per corruzione che ha riguardato il Ministro dell'Agricoltura Salah Helal il Premier egiziano Ibrahim Mahlab ha ritenuto di non poter continuare la propria azione di Governo, rassegnando le dimissioni, queste sono state accettate dal Presidente Abdel Fatah al-Sisi che ha incaricato l'Ex-Ministro del Petrolio e del Gas Sharif Ismail di formare un nuovo Esecutivo, mantenendo però nei dicasteri-chiave gli stessi ministri che servivano sotto Mahlab.
Il risultato é stato un nuovo Governo che ha prestato giuramento ieri, dove 15 volti nuovi si affiancano ai vecchi Ministri degli Esteri, della Difesa, dell'Interno, della Giustizia e delle Finanze.
Il Governo di Mahlab nonostante alcuni brillanti successi (vedasi il raddoppio del Canale di Suez) aveva ricevuto critiche per una certa lentezza in altri campi, come per esempio il rilancio del consumo interno e il miglioramento delle condizioni di vita del cittadino medio.
Ismail, esperto tecnocrate che ben conosce il funzionamento della macchina pubblica, avrà un grande lavoro di fronte a sé per invertire questo trend, ma con la sua esperienza e il suo savoir-faire si spera possa cogliere i successi che sono mancati al suo predecessore.
Il regime dei colonnelli in Egitto ha appena inondato un altro tunnel della resistenza. In ottemperanza alle istruzioni ricevute da Tel Aviv. L'entusiasmo di questa testata per questo golpista nemico dichiarato dei palestinesi e alleato dei sionisti non finirà mai di stupirmi...
RispondiEliminaULLALLA', il "regime dei colonnelli"...forse tu preferivi il regime del barbuto Morsi con la bandiera dei ratti anti-Siria ben stretta in mano?
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