Unità della 3a e dell'11a Divisione Corazzata, sostenute dalla milizia popolare NDF hanno fatto il loro ingresso a Tayr Malat, riuscendo dopo intensi combattimenti a liberarla per la maggior parte dai terroristi che si sono rifugiati in un 'ridotto' che copre quasi un quarto dell'abitato, nel settore Nord della cittadina.
Anche quest'ultima resistenza deve venire annichilita se le forze siriane hanno intenzione di marciare oltre nella piana di Al-Rastan, in particolare sull'abitato di Al-Ghantu.
Per questo motivo i cacciabombardieri di Assad e di Putin stanno concentrando le loro missioni proprio tra Tayr Malat e Al-Ghantu, cercando in particolare di centrare depositi di armi e viveri, per togliere ai terroristi gli stessi mezzi necessari a prolungare la propria resistenza.
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