L'attacco é iniziato con un camioncino-bomba lanciato contro il checkpoint principale del villaggio che però é stato tempestivamente individuato dai difensori siriani della 66esima Brigata dell'11esima Divisione e distrutto con un missile anticarro precisamente guidato sul bersaglio.
Visto sventato il loro "colpo d'ariete" i takfiri si sono lanciati in massa contro il posto di blocco, dando origine a una intensa battaglia di due ore durante la quale però, di fronte alle dozzine di militanti che cadevano sotto le raffiche e le granate siriane solo quattro soldati delle forze governative perdevano la vita.
In ultimo, quando le forze takfire si sono dimostrate per l'ennesima volta inadeguate a sopraffare la determinazione dei difensori, i combandati del Daash hanno ordinato la ritirata.
era il momento buono per un nugolo di M28 di assalire i ciabattari a mo di mosche cavalline e stenderli definitivamente!
RispondiEliminaPerò loro ritenteranno dopo una nuova carica di Captagon........
che cavolo è quel lanciarazzi nella foto?comunque il soldato sdraiato a quel modo è un po' pazzo!Basta niente per incendiare la tuta...
Eliminami pare uno splendido esemplare di RPG tipo 32 su treppiede
RispondiEliminaSono disperati sti omini neri, stanno prendendo mazzate da tutte le parti. Dove mettono fuori la testa gli arrivano sonori schiaffoni, era ora!
RispondiEliminami fa ridere l'idea dei ciabattari urlanti che si lanciano sul nemico pronti ad essere falciati da qualche mitragliatrice ben piazzata....
EliminaSe sono ridotti a questo punto ,penso che il Captagon abbia fatto anche più del proprio lavoro!