Dopo l'annuncio ufficiale e la comunicazione dei sette gruppi terroristici interessati dalla tregua recentemente dichiarata in Siria dopo la positiva conclusione della conferenza internazionale di Astana (che ha coinvolto Russia, Iran e Turchia, escludendo per la prima volta dal processo negoziale gli Usa), il cessate il fuoco generalizzato ha preso il via alla mezzanotte tra il 29 e il 30 dicembre e, salvo due incidenti maggiori, sembra stia tenendo nella maggior parte del paese.
Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che gli Stati Uniti potranno in un secondo momento venire coinvolti nel processo negoziale di pace che dovrebbe resistuire alla Siria la tranquillità e la completa integrità una volta che l'incombente nuovo Presidente Donald Trump avrà assunto ufficialmente la carica.
In precedenza, tregue sotto gli auspici congiunti americani e russi erano fallite sia a febbraio che a settembre 2016, ma l'insistenza americana nel continuare a fornire armamenti e sostegno ai gruppi terroristi aveva causato il crollo di entrambe le iniziative.
ricordo che ci sono parecchi gruppi di insorti anti Assad che sono controllarti e cioè armati dalla Turchia.
RispondiEliminaQuesti gruppi hanno accettato la tregua sotto il controllo turco,e non hanno nulla a vedere con gli USA.
In precedenza nelle occasioni delle tregue erano presenti anche questi gruppi e non hanno rispettato la tregua cercando di rinforzarsi a scapito delle forze governative.
Vedremo al termine della tregua quale era la ragione per la quale i Turchi oggi hanno dato la loro parola al contrario delle altre volte.
Sono convinto lo abbiano fatto per combattere i curdi e non l'ISIS...staremo a vedere!